Cultura, territorio, ambiente: oggi, per domani

Temi elettorali

Territorio e ambiente

Il territorio cantonale è ricco di testimonianze storiche, architettoniche e artistiche che formano un grande patrimonio culturale. Per uno sviluppo armonioso del Cantone è importante valorizzarlo e salvaguardarlo; ciò comporta ricadute positive sia sulle singole persone che a livello sociale ed economico (turismo, artigianato, piccole imprese, per esempio).

Il nostro piccolo territorio è densamente abitato e ha subito una notevole cementificazione negli ultimi 50 anni. È necessario:

  • salvaguardare gli spazi verdi rimasti;
  • rivedere l’aspetto urbanistico degli agglomerati per ottimizzare l’uso degli spazi e il rapporto con le aree libere;
  • favorire il riuso e il restauro degli edifici anziché demolirli.

I cambiamenti climatici in atto richiedono risposte concrete e veloci sfruttando i meccanismi stessi dell’economia di mercato, che permettono di incidere sui consumi e quindi sul livello di inquinamento, se possibile senza aumentare eccessivamente gli interventi statali. È un dovere per le future generazioni. Perciò sono favorevole a:

  • incentivare le energie rinnovabili, anche e soprattutto attraverso l’aiuto economico ai privati (sovvenzioni e/o facilitazioni fiscali per gli impianti, ritiro a prezzi concorrenziali dell’energia solare prodotta in eccesso dagli impianti solari privati da parte delle aziende elettriche);
  • penalizzare le fonti inquinanti e i consumi eccessivi di risorse naturali
  • addebitare i costi ambientali dei materiali inquinanti (per esempio la plastica, i pesticidi e fertilizzanti, ecc.) già a livello di produzione, ciò che progressivamente diminuirà il consumo a favore di alternative meno inquinanti.
  • incentivare il riciclaggio dei rifiuti da parte di tutti, ma con interventi già alla fonte, responsabilizzando chi li produce (industria degli imballaggi per esempio).
  • incentivare i collegamenti pubblici locali e regionali.

Cultura e beni culturali

Il valore della cultura consiste nel farsi capire dagli altri e nel capire gli altri, ed è fondamentale per lo sviluppo democratico della società. Essa permette di apprezzare e migliorare la vita.

  • Il recente periodo pandemico ha dimostrato quanto la cultura in tutti suoi aspetti sia necessaria e fondamentale per trovare un equilibrio e il benessere emotivo e psichico; proprio nei momenti di crisi le manifestazioni culturali – dalla musica al teatro, alla danza, al cinema, alle mostre di vario tipo – devono essere favorite e incentivate.
  • Le istituzioni, le associazioni, i gruppi attivi in campo culturale devono poter operare in condizioni favorevoli.

I beni culturali (centri storici, ville, palazzi, chiese, castelli, antiche torbe e testimonianze della civiltà contadina, edifici pregiati di architettura moderna) sono strettamente legati al territorio nel quale viviamo.

  • È importante conoscere, salvaguardare e trasmettere questo tesoro nel modo migliore alle prossime generazioni perché un territorio senza tracce storiche e artistiche è arido e alienante per chi ci abita. Le istituzioni che si occupano di beni culturali vanno sostenute e incentivate.
  • Una regione ricca di beni culturali e con un’offerta culturale vivace è attrattiva anche per il turismo.

Formazione

La formazione è un elemento fondamentale per la crescita personale e per il livello di vita di una comunità; essa ne determina le potenzialità di sviluppo e il dinamismo. Il Ticino, come tutta la Svizzera che non è ricca di materie prime, deve investire nella formazione per assicurarsi un futuro prospero. Fra i tanti aspetti che riguardano questo tema considero prioritario:

  • assicurare adeguati mezzi finanziari alla formazione di ogni livello;
  • rendere nuovamente attrattiva la professione del docente tramite la rivalutazione della figura del docente; assicurare il sostegno nelle situazioni di difficoltà.
  • valorizzare la qualità dell’insegnamento, riconoscendo e incentivando, anche finanziariamente, i docenti particolarmente efficaci e attivi nell’aggiornamento professionale e nel rinnovamento dell’insegnamento.
  • prevenire e se necessario reprimere la violenza degli allievi nei confronti dei compagni e dei docenti.

Famiglia, giovani e parità di genere

La famiglia è il cardine e il fondamento della nostra società. Il suo “stato di salute” condiziona tutto il buon funzionamento dei rapporti sociali. È necessario:

  • Promuovere il sostegno alle famiglie e ai giovani per evitare disagi sociali che impediscono un sereno sviluppo dell’individuo, senza sconfinare nell’assistenzialismo e rispettando le scelte personali.
  • Sostenere i giovani nella formazione a ogni livello. Adottare misure affinché i giovani formati possano inserirsi nel mondo del lavoro a condizioni adeguate alla loro formazione, evitando la “fuga di cervelli” verso altri Cantoni.
  • Eliminare le disparità salariali di genere a parità di titolo professionale e di lavoro, ancora presenti oggi in Ticino (nel 2020 circa 14% di retribuzione in meno per le donne nel settore privato e 8% in meno in quello pubblico!).
  • Sostenere le donne sia nel caso del loro reinserimento professionale dopo una pausa lavorativa, sia quando esse devono conciliare il lavoro con l’educazione dei figli; potenziare le strutture di supporto (mense, asili nido, …) per le donne che lavorano.
  • Riconoscere il valore del lavoro svolto in casa (educazione dei figli, assistenza a parenti malati o anziani, …).

Anziani

Gli anziani sono un valore e una risorsa della società; essi non devono essere considerati solo un costo ma una componente essenziale della memoria collettiva che va difesa. Sono favorevole a:

  • potenziamento delle cure a domicilio e dei servizi che permettano agli anziani di vivere al proprio domicilio e di mantenere la propria autonomia;
  • sostegno agli enti e alle associazioni che promuovono le attività sportive, culturali e sociali per gli anziani e combattono il loro isolamento.